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NEWS ED EVENTI

 

Die Schweiz: Ein Abriss” (Svizzera: una demolizione) 3 settembre-23 ottobre 2022

Il Museo svizzero di architettura (SAM), con sede a Basilea, ha inaugurato la mostra “Die Schweiz: Ein Abriss” (Svizzera: una demolizione), organizzata insieme al collettivo Countdown 2030, mentre ad Archizoom all’École Polytechnique di Losanna fa eco “Last Matter, Matière ultime”, che s’interroga sul come ridurre la produzione di rifiuti dall’ambiente costruito.

Tel Aviv the White City. In mostra al MAXXI la storia della Città Bianca. Fino al 2 settembre 2018

In occasione dei 70 anni dalla nascita dello Stato di Israele il MAXXI ospita una retrospettiva dedicata a Tel Aviv e alle sue architetture: una raccolta di cento tra fotografie, schizzi, plastici e video per scoprire una città architettonicamente all'avanguardia oggi come nei primi anni del Novecento.

La mostra, a cura di Nitza Metzger Szumk, parte dal periodo in cui la città ha cominciato a svilupparsi grazie alle migrazioni dell'Europa, intorno agli anni '20 e '30, raccontando come essa sia cresciuta secondo il gusto e gli influssi di intellettuali e architetti dell'epoca.

Tel Aviv, la Città Bianca, rappresenta un museo a cielo aperto per la storia dell'architettura moderna,qui infatti gli architetti che si erano formati in Europa riproposero i temi e le sperimentazioni che stavano rivoluzionando il mondo della costruzione nel vecchio continente, si pensi alla Garden City disegnata da Sir Patrick Geddes o ai duemila edifici, di cui circa seicento sono ancora esistenti.

Hiroshige. Visioni dal Giappone 01 marzo > 29 luglio 2018

Hiroshige. Visioni dal Giappone

Natura, paesaggi, volti. Un suggestivo racconto del Giappone del maestro dell'Ottocento.

Utagawa Hiroshige, tra i più celebri artisti del Mondo Fluttuante (ukiyoe), fu un maestro capace di portare il paesaggio e la natura al centro della sua produzione, facendone i veri protagonisti. Deve la sua fama allo sguardo del tutto peculiare che lo contraddistingue, definibile “fotografico” perché in grado di restituire dinamismo grazie all’alternanza sapiente di pieni e vuoti e attraverso la costruzione di piani sovrapposti. Un senso di armonia e serenità pervadono le opere dell’artista, tanto da avere stregato i più grandi impressionisti e post-impressionisti europei, primo tra tutti Vincent Van Gogh che copiò ad olio il famoso Ponte di Ohashi sotto l'acquazzone del maestro giapponese.

La mostra, con una selezione di circa 230 opere appartenenti a prestigiose collezioni che provengono da Italia, Giappone e Stati Uniti, permette di ammirare il tema della natura declinato dallo stile affascinante e raffinato di Hiroshige: dalle più note serie di vedute quali Cento vedute della Capitale di Edo e Cinquantatre Stazioni di posta del Tokaido, alle silografie policrome di fiori insetti e animali tra le più ammirate, fino ai disegni originali ancora intatti.


Il progetto, curato da Rossella Menegazzo con Sarah E. Thompson, è una produzione di Ales S.p.A. Arte Lavoro e Servizi e MondoMostre Skira, con la collaborazione del Museum of Fine Arts di Boston e il Patrocinio dell’Agenzia per gli Affari Culturali del Giappone e dell’Ambasciata del Giappone in Italia.

Home Beirut. Sounding the neighbors 15-11-2017 / 20-5-2018

15 novembre 2017 - 20 maggio 2018

Galleria 3
a cura di Hou Hanru e Giulia Ferracci

Un nuovo capitolo della serie Interactions across the Mediterranean dedicata al rapporto tra Europa e Medioriente.
La storia di una città laboratorio di resistenza, innovazione artistica e speranza vista attraverso oltre 100 lavori.

La mostra presenta alcune delle tendenze creative contemporanee che si intrecciano profondamente con la crescita e il destino di questa città. In esposizione i lavori di 36 tra artisti, architetti, registi, musicisti, ballerini, ricercatori, attivisti che con le loro diverse forme espressive si muovono tra riflessioni critiche della recente storia di conflitti, l’archiviazione e il ripristino di memorie e prospettive future, tentativi di trasformazione urbana interrotti periodicamente da problemi urgenti e frustrazioni quotidiane.

La mostra si articola in diverse sezioni che cercano di raccontare gli sforzi compiuti per costruire nuove abitazioni in un contesto urbano complesso, per accogliere rivendicazioni intellettuali e fantasie artistiche, nonché posizioni politiche opposte.

 

L'ITALIA DI ZAHA HADID Roma 23 giugno 2017- 14 gennaio 2018 | MAXXI

A un anno dalla sua improvvisa scomparsa il MAXXI le dedica la mostra L’Italia di Zaha Hadid. L’esposizione intende evidenziare il suo intenso e produttivo rapporto con il nostro Paese, presentando i progetti e le opere realizzate attraverso i vari strumenti di rappresentazione, ricerca e sperimentazione da lei messi a punto nel corso della sua carriera: dai bozzetti pittorici e concettuali ai modelli tridimensionali, dalle rappresentazioni virtuali agli studi interdisciplinari più recenti finalizzati all’applicazione di nuove soluzioni e tecnologie, in uno sforzo pionieristico di indagine nella progettazione.

BIOGRAFILM FESTIVAL Anteprima mondiale CINEMA GRATTACIELO Bologna 10 giugno 2017 ore 16,30

Ecomostro o paradiso della modernità? Fin dalla sua inaugurazione nel 1959 il Grattacielo di Rimini non ha lasciato indifferenti, monumento al progresso che si elevava al di sopra della vecchia Italia povera e rurale, monolite di cemento e vetro destinato ai cittadini più abbienti. Poi, gradualmente, l’euforia del boom economico è scemata. È rimasto un corpo estraneo allo scenario urbano, che echeggia debolmente un passato di interni pop e folli riunioni condominiali, miti della vacanza di massa e vizi della riviera romagnola. Tra le storie di ieri e l’umanità che lo abita oggi si muove lo sguardo curioso di questo film, che esplora le vite multiculturali dei nuovi inquilini alla ricerca di una conciliazione, che riguarda l’Italia intera, fra ciò che avremmo voluto essere e ciò che stiamo diventando.

Architettura Invisibile: avanguardie italiane e giapponesi a Roma 19 gennaio - 26 marzo

Architettura Invisibile: avanguardie italiane e giapponesi protagoniste della mostra a Roma

19 gennaio - 26 marzo 2017

Un inedito percorso attraverso le opere prodotte nel singolare contesto che ha visto l'esplosione di due fondamentali fenomeni dell'avanguardia architettonica, il Metabolismo in Giappone e il Radicalismo in Italia. Le due correnti hanno seguito percorsi paralleli, condividendo temi d'indagine, strumenti e linguaggi e generando effetti profondi sull'architettura contemporanea. Saranno approfonditi alcuni temi delle sperimentazioni architettoniche sviluppatesi tra Giappone e Italia negli anni Sessanta e Settanta, quali la ricerca di un controllo dell'ambiente a tutte le scale di intervento progettuale, la volontà di ridefinire il futuro ruolo della società attraverso la tecnologia e lo sviluppo di nuove ipotesi per abitare il pianeta. 

The Japanese House. Architettura e vita dal 1945 a oggi. MAXXI Roma 9-11-2016/26-2-2017

Lo spazio domestico e la sua evoluzione, dalla fine della seconda guerra mondiale ai giorni nostri, raccontato nella mostra "THE JAPANESE HOUSE. ARCHITETTURA E VITA DAL 1945 A OGGI" co-prodotta dal MAXXI con Japan FoundationBarbican Centre e Museum of Modern Art Tokyo.

La devastazione portata dalla guerra, come a Tokyo e in altre grandi città, ha portato il Giappone a soddisfare urgentemente il bisogno di nuove abitazioni, così lo spazio domestico è diventato oggetto di un importante dibattito e sperimentazione architettonica.

Nell'allestimento progettato da Atelier Bow-Wow, disegni, plastidi, fotografie d'epoca e contemporanee, video, interviste, spezzoni di film, manga e opere di artisti compongono il percorso della mostra che, insieme alle riproduzioni in scala reale di frammenti e sezioni di edifici particolarmente significativi, delineano nettamente l'importanza del progetto della casa in Giappone.

Esposti i lavori di archistar come Kenzo Tange, Toyo Ito, Kazuyo Sejima e Shigeru Ban, dei loro maestri meno conosciuti in occidente come Shirai, Shinohara, Sakamoto e di giovani architetti straordinariamente promettenti.